PAOLO SCARANO - PSICOLOGO A MILANO

articoli e approfondimenti


Il significante Hysteria

Capitolo I - Il significante a partire dagli "Studi sull'Isteria"

Siamo nell’ottobre del 1885, quando grazie ad una borsa di studio, Freud si reca a Parigi, per seguire le lezioni di Charcot sull’isteria alla Salpetrière. Charcot è considerato da Freud un maestro e pioniere di un nuovo modo di vedere questo tipo di nevrosi così antica, quanto oscura. Grazie a stati ipnotici indotti, i pazienti di Charcot non mostravano più i malesseri fisici che tante pene gli procuravano. Tornato a Vienna, Freud decide di dedicarsi alla cura dell’isteria con la collaborazione di Joseph Breuer, suo collega e medico più anziano già amico nella vita privata e comincia a sottoporre così anche i suoi pazienti all’ipnosi.
Proprio con Breuer, Freud decide di stendere gli ”Studi sull’isteria” tra il 1892 e il 1895. Per arrivare a redigere tale scritto, studia e propone la sua innovativa cura a molti pazienti. Nel testo, dopo una prima parte dal titolo “Comunicazione preliminare” scritta insieme a Breuer, vi è la descrizione, a fronte di un materiale clinico molto più vasto, di cinque casi clinici di cui il primo, il più famoso, Anna O, viene scritto da Breuer e gli altri dallo stesso Freud. Seguono un capitolo scritto solo da Breuer ed un’ultima parte scritta solo da Freud e terminata proprio nel 1895 in un’epoca in cui ormai l’amicizia che legava i due era compromessa dalle divergenze teoriche che nacquero proprio in virtù dello sviluppo di tale lavoro. I saggi sull’isteria documentano, di fatto, la fine della loro collaborazione scientifica e la presa di coscienza da parte di Freud di continuare su quel sentiero che di lì a poco, prenderà il nome di psicoanalisi. Nel 1914, anno in cui Freud inizierà a ristrutturare la sua teorizzazione dello psichismo, scrisse “Perseverai forse solo perché non avevo scelta e non potevo ricominciare in nessun altro campo1”. Dunque, passano dieci anni dal giorno in cui Freud va a Parigi fino a quando gli “Studi sull’isteria” sono pubblicati. In quell’epoca ha trentanove anni.
Per una migliore chiarezza cronologica e per avere meglio il senso delle scoperte che si delinearono in quegli anni è interessante sapere che Freud adoperò l’ipnotismo tra il 1887 e il 1896 e la “tecnica della pressione”, iniziata alla fine del 1892 con Elisabeth Von R.. Nel 1899 con l’”Interpretazione dei sogni” afferma ancora di far chiudere gli occhi al paziente e sicuramente prima del 1903, abbandona completamente questa tecnica in quanto ne ”Il metodo psicoanalitico freudiano” afferma di evitare qualsiasi contatto fisico con il paziente. [...]

Di

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Note:
1 - Jones, E. Vita e opere di Freud, Garzanti, Milano 1977. Pag. 321




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