PAOLO SCARANO - PSICOLOGO A MILANO

articoli e approfondimenti


Io ti battezzo Reale

Comunicazione fatta al I seminario residenziale dell’ALI-in-Italia
Associazione Lacaniana in Italia - I Seminario residenziale
Les non-dupes errent - Milano, 3-4 giugno 2011

Ho iniziato il mio lavoro occupandomi delle prime lezioni del Seminario.
Cercherò di esporre le mie questioni a partire dal Nodo Borromeo e le sue proprietà, per provare a dire qualcosa rispetto alla questione del Reale, avendo come riferimento il commento al seguente capoverso: “Io ti battezzo Reale, vero? Proprio te, in quanto terza dimensione... Io ti battezzo Reale perché, se tu non esistessi, bisognerebbe inventarti. È ben per questo che l'ho inventato1.

Abbordo l'argomento presentandovi un nodo borromeo ed una catena semplice a tre anelli. La prima questione a cui mi avvicino riguarda le differenze che derivano dai due tipi diversi di nodi. Rispetto ad una catena a tre anelli, ad esempio gli anelli olimpionici, vediamo come esista solo un nodo che, tagliato, liberi gli altri due. Solo attraverso l’anello medio si possono staccare le due estremità.

Nel nodo borromeo, invece, ciascun anello può giocare il ruolo di medio in modo che si possa determinare un ordine e ogni anello possa avere le peculiarità di anello di mezzo. L'anello di corda sciolto è ciò che fa da medio e da ordinatore. “Se ne annodano tre, ma in maniera tale che solo il terzo annoda gli altri due” 2. L'anello medio è ciò che fa nodo con gli altri due; in questo modo è possibile stabilire un ordine. Se facciamo roteare il nodo indifferentemente verso destra o sinistra, ognuno dei tre potrà assumere le caratteristiche di anello medio posto fra gli altri due. Se si scioglie uno qualunque dei tre singoli nodi, si scioglieranno anche gli altri due determinando una delle qualità del nodo borromeo.

Se sistemiamo uno dei tre anelli al posto di uno qualsiasi degli altri due e se ad ognuno di essi facciamo corrispondere Reale, Simbolico e Immaginario avremo l’equivalenza dei tre registri. Sono equivalenti ma ovviamente differenti nella denominazione dei diversi registri che rappresentano.
Lacan utilizza, all'inizio del suo seminario, il significante “amore” per rendere ragione delle proprietà del ruolo di “medio”; quando questo ruolo è giocato dal Reale, dal Simbolico o dall'Immaginario.

A questo proposito mi domando: come possiamo utilizzare le proprietà del medio, riconoscendone la loro importanza all'interno della contemporaneità della nostra clinica?
Come commentare da un punto di vista strutturale, le differenze cliniche che si instaurano nel momento in cui il ruolo di medio viene lavorato dal Reale, dal Simbolico o dall'Immaginario?
Come emerge il medio nell'ascoltare il discorso del paziente? [...]

Di


- Scarica il pdf di "Io ti battezzo reale" per continuare la lettura >>


Note:
1 - J.Lacan Les non-dupes errent. Il seminario 1973-1974
Pubblicazione fuori commercio. Documento interno alla Associazione Freudiana Internazionale e destinata ai suoi membri. Lezione III, pag. 51

2 - J.Lacan Les non-dupes errent. Il seminario 1973-1974
Pubblicazione fuori commercio. Documento interno alla Associazione Freudiana Internazionale e destinata ai suoi membri. Lezione III, pag. 56





Le tracce
dello psicologo

riflessioni, esperienze dello psicologo/psicoterapeuta

Perché non riesco a laurearmi?

Come e quando
curare l'ansia

Depressione?
Sintomi, cure e terapie